DG Solutions - Consulenza energetica

Mercato
dell'Energia

Come è strutturato il mercato dell'energia elettrica in Italia?

In virtù del Decreto Legislativo 79/1999, di recepimento della direttiva comunitaria "Norme comuni per un mercato interno dell'energia", l’Italia ha avviato il processo di liberalizzazione del mercato elettrico, che, nell'arco di qualche anno, ha consentito l'ingresso di operatori privati nel comparto, fino a sfociare nell'attuale assetto organizzativo contraddistinto da un'area di scambio all'ingrosso dell'energia, un'area di offerta all'utenza in regime di mercato libero, un mercato di salvaguardia e un mercato di tutela.

L'obiettivo della riforma

Con la liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, il legislatore comunitario prima, e nazionale poi, hanno voluto perseguire la finalità della realizzazione e della gestione di un mercato che potesse garantire maggiore concorrenza, trasparenza e neutralità nelle attività di produzione e di compravendita dell'energia elettrica: si è passati da una situazione di monopolio a una struttura di mercato discretamente complessa, dove nuovi soggetti sono entrati in competizione per offrire servizi e prodotti dedicati alla propria clientela.

Mercato dell'energia elettrica all'ingrosso

Dal 2005 gli operatori, possono acquistare l'energia elettrica in Borsa elettrica (IPEX) e sui mercati a termine regolamentati, come MTE, o privati tramite apposite piattaforme di scambio (es. TFS). Questa energia, opportunamente gestita, serve a coprire il fabbisogno di consumo dei clienti finali. In aggiunta, è stato reso possibile l'acquisto di prodotti derivati e altre forme che hanno completato l'odierno quadro, permettendo non solamente l'approvvigionamento fisico dell'energia, quanto anche una copertura futura, al fine di fornire le giuste indicazioni di prezzo al cliente.

Mercato libero dell'energia

Dal 1 luglio 2007 chiunque può scegliere se passare a uno degli operatori del libero mercato presenti sul territorio, la garanzia di fruire di una serie di codici e di regolamentazioni che disciplinano il settore e che permettono al cliente di scegliere in maniera consapevole e sicura la migliore tariffa disponibile.

La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente
( Albert Einstein )

Cos'è il Sistema Elettrico

La filiera energeticaLa filiera energetica

Il sistema elettrico nazionale è articolato in tre fasi: produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica.
L’energia elettrica come la conosciamo non esiste in natura e bisogna, quindi, produrla. Produrre energia vuol dire trasformare in “elettricità” l’energia ricavata da fonti primarie. Questa trasformazione avviene nelle centrali elettriche.

La trasmissione di energia elettrica ad alta tensione (380 kV - 220 kV - 150 kV) è la funzione che svolge Terna. Trasmettere energia vuol dire trasferire l’energia prodotta dai centri di produzione alle zone di consumo. Perché ciò avvenga occorrono linee, stazioni elettriche e di trasformazione, cioè gli elementi che compongono la Rete di trasmissione un insieme di oltre 72.000 km di linee possedute e gestite da Terna. Terna gestisce in sicurezza la rete di trasmissione nazionale e i flussi di energia elettrica necessari all’Italia attraverso il dispacciamento, bilanciando, cioè, l’offerta e la domanda di energia 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno.
L’ultima fase che conclude la filiera del sistema elettrico nazionale è rappresentata dalla distribuzione, cioè la consegna di elettricità in media e bassa tensione agli utenti.

Dispacciamento

L’energia elettrica non si può immagazzinare. E’ quindi necessario produrre, istante per istante, la quantità di energia richiesta dall‘insieme dei consumatori (famiglie e aziende) e gestirne la trasmissione in modo che l’offerta e la domanda siano sempre in equilibrio, garantendo così la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio. La gestione di questi flussi di energia sulla rete si chiama dispacciamento. Tale attività, svolta da Terna, richiede il monitoraggio dei flussi elettrici e l’applicazione delle disposizioni necessarie per l’esercizio coordinato degli elementi del sistema, cioè gli impianti di produzione, la rete di trasmissione e i servizi ausiliari. La gestione in tempo reale del nostro sistema elettrico, interconnesso con quello europeo, viene svolta attraverso un sistema di controllo altamente tecnologico, che fa capo al Centro nazionale di controllo, il cuore del sistema elettrico italiano dove, in un “bunker” dell’energia con oltre 100 schermi di controllo e un wallscreen di 40 metri quadrati, monitora 293 linee, tra cui 9 interconnessioni con l’estero, 3 cavi sottomarini e 281 linee nazionali a 380 kV.

Mercato Elettrico

Il mercato elettrico, vale a dire la sede delle transazioni aventi per oggetto l’energia elettrica, nasce in Italia per effetto del Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (“Decreto Bersani”) nell’ambito del processo di recepimento della direttiva comunitaria sulla creazione di un mercato interno dell’energia (Direttiva 96/92/CE abrogata dalla Direttiva 2003/54/CE).

Il mercato elettrico si articola in:

  •   Mercato del Giorno Prima - MGP
  •   Mercato Infragiornaliero - MI
  •   Mercato per il Servizio di Dispacciamento - MSD

Nel MGP e nel MI - definiti anche Mercati dell’Energia - produttori, grossisti e clienti finali, nonché Acquirente Unico (AU) e Gestore dei servizi energetici (GSE) acquistano e vendono all’ingrosso partite di energia elettrica per il giorno successivo. Tali mercati, gestiti dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), definiscono prezzi di equilibrio ai quali viene valorizzata l’energia negoziata. Nel MSD Terna si approvvigiona delle risorse necessarie alla gestione e al controllo del sistema (risoluzione delle congestioni intrazonali, creazione della riserva di energia, bilanciamento in tempo reale).

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